Azienda Italia: qual è il reale stato di salute delle nostre PMI

Il Covid sta mettendo in difficoltà la nostra economia, ma i numeri dimostrano che già nel 2019 la lenta ripresa post 2008 si era arrestata. E le PMI avevano ricominciato a perdere in termini di redditività e dinamismo. L’unica nota positiva è il minor debito in bilancio, come rilevano le analisi di Istat e Confindustria
Mentre il 2020 si avvia a conclusione, è il momento di trarre un bilancio sullo stato di salute delle nostre PMI. E capire da dove si può ripartire per riprendere a camminare.
Gli investimenti? Piacciono di più se hanno un impatto positivo su ambiente e società

Ci sono i fondi ESG che crescono a tre cifre in Italia e in Europa, e ci sono investimenti che hanno un impatto diretto sull’economia reale, come il direct lending e il marketplace lending che attraggono sempre di più gli istituzionali. Ecco perché
La sostenibilità è in cima alle agende di tutti i governi. In particolare in Europa, dove il Green Deal traccia la strada per trasformare il nostro continente nel primo a emissioni zero. Ma l’ambiente è solo un aspetto della sostenibilità: un’economia sostenibile è un’economia circolare, che non spreca ma riesce anche a produrre un impatto positivo sulla società.
Ecco come il lending digitale ha risolto il credit crunch (e ora diventa uno strumento di finanza territoriale)

Parte da Bergamo (con Bergamo Sviluppo e Camera di Commercio) l’iniziativa per rendere sempre più mainstream il FinTech, per supportare le PMI nel loro percorso di ripresa post Covid.
Il FinTech entra nei territori. Si tratta di uno degli strumenti della “Finanza per i territori”, come ha intitolato Unioncamere Lombardia il suo webinar organizzato con Bergamo Sviluppo e la Camera di Commercio di Bergamo con la moderazione di Innexta. Un modo per raccontare alle imprese tra le più colpite dall’emergenza Covid, perché situate al centro del focolaio più severo della pandemia, quali possibilità hanno per trovare fondi per riprendere il cammino e ricominciare a crescere. Senza aver paura di nuovi lockdown, ma preparandosi anche a questa eventualità.
Anticipare i bisogni delle imprese (prima che le stesse imprese li riconoscano): il segreto del successo del FinTech

Tutti i prodotti di BorsadelCredito.it nascono con l’obiettivo di supportare l’economia reale italiana. Grazie alla tecnologia proprietaria (un unicuum nel FinTech italiano) e a processi di sviluppo improntati alla filosofia del “fail fast” riusciamo a portare sul mercato in due settimane soluzioni a problemi nuovi. Ed è questo il futuro del credito.
Flessibilità, velocità, personalizzazione. Sono quasi parole d’ordine quando si parla di FinTech. Il rischio, in questi casi, è che si sconfini nella moda, se non si riempiono le etichette di contenuto. Allora cosa significano queste parole chiave e come si concretizzano in prodotti e servizi finanziari innovativi?
Settembre si chiude con sette milioni di erogato alle PMI italiane e nuovi prodotti per ridare slancio all’economia reale

Settembre si chiude con un erogato a quota 110,754 milioni di euro. Continua la galoppata di BorsadelCredito.it, che nel mese che segna il ritorno dalle vacanze (e la programmazione per l’esercizio successivo nelle aziende) ha prestato all’economia reale quasi 7 milioni dopo un’estate da record. I prestiti hanno raggiunto quota 1169, ben 40 in più rispetto ai 1129 di fine agosto. La variazione è del +53,4% rispetto a settembre 2019 (quando i prestiti si erano fermati a 762).
Al via “Slancio Italia” per contribuire alla ripartenza del Paese

BorsadelCredito.it annuncia la cartolarizzazione da 100 milioni di euro per aiutare le imprese con finanziamenti a lungo termine. Partner dell’iniziativa Banca Valsabbina e Azimut. Tutti i vantaggi per PMI e investitori
Vogliamo ridare slancio all’Italia. E vogliamo farlo, al di là dei proclami, con iniziative concrete a supporto del tessuto imprenditoriale, in particolare delle piccole e medie imprese.
Lombarda (o campana) con esigenze di liquidità intorno ai 90mila euro; più grande, strutturata e digitale: l’identikit dell’impresa che chiede credito a BorsadelCredito.it

Le imprese che si rivolgono al portale sono per il 75% micro, ma aumenta la quota di quelle più grandi (+13% rispetto al 2017). Sono in media più digitali (la metà ha un sito web) e quasi tutte (oltre il 97%) non hanno macchie sul fronte andamentale. Il settore preponderante di quelle che ottengono credito è il commercio, seguito da servizi e manifattura; un terzo delle aziende arriva sulla piattaforma dopo la segnalazione del commercialista o del CFO. E nel periodo della pandemia, ecco come hanno reagito alle batoste le nostre imprese
Agosto di fuoco: oltre cinque milioni erogati alle PMI italiane che ripartono dopo il lockdown

Dopo il record di erogato dei mesi di giugno e luglio 2020 (oltre 11 milioni di euro) l’estate di BorsadelCredito.it si chiude con un agosto – tipicamente un mese poco favorevole per il nostro business – bollente. Oltre 5,3 milioni sono stati prestati alle imprese italiane che ne hanno fatto richiesta sul portale, con un valore complessivo dell’erogato che ha superato i 105 milioni, distribuiti su 1129 prestiti dai 1092 di fine luglio.